La Chiesa Madre del 1713, dedicata a San Giovanni Battista, è considerata una delle più belle della Diocesi di Monreale, e uno scrigno di tesori d’arte. A croce latina, a tre navate con transetto e abside semicircolare; molto belli gli stucchi, la cupola e la facciata di stile settecentesco con elementi barocchi, dove troviamo le statue della patrona Santa Rosalia e di San Giovanni Battista. Nella terza cappella, molto particolare la statua di Santa Apollonia, protettrice dei dentisti, che tiene in mano una tenaglia che rimanda a quella con cui le furono cavati i denti, durante il supplizio alla quale fu sottoposta. L’altare maggiore è impreziosito da una splendida Pala dell’Assunta. Nell’ala sinistra del transetto, all’interno di una profonda nicchia dell’altare, è collocata la bellissima vara lignea del Santissimo Crocifisso, che colpisce anche per le sue mastodontiche dimensioni.
Piazza Triona nasce in epoca araba, come si può supporre dalla vicinanza del quartiere Saraceno. La piazza, inizialmente nata senza alcun disegno architettonico preciso, successivamente acquista una fisionomia e una divisione degli spazi ben definita tra il popolo, il clero e la nobiltà. Alla fine dell’Ottocento, qui nacquero i primi circoli di Bisacquino: il circolo dei “Civili”, quello cattolico, dei “Borgesi” e degli artigiani. Al centro della piazza, una bella fontana ha sostituito l’antico abbeveratoio, mantenendo però gli antichi mascheroni rappresentanti le famiglie nobili di Bisacquino.