Ritrovare l’antica Kuntisa tra le pieghe della moderna Contessa Entellina: è il segreto di questo borgo ricco di storia e tradizione, considerato una vera oasi etnica, linguistica e religiosa. E’ infatti uno dei più antichi insediamenti albanesi d’Italia (1450), sorto in conseguenza allo stazionamento di gruppi di militari albanesi (stradioti) e alla fuga dei cristiani greco-cattolici dall’Albania per fuggire all’invasione turco-ottomana nei Balcani. Contessa fa parte delle comunità arbëreshët, dove ancora si parla la lingua albanese (arbëreshe), e si distingue per identità culturale, costumi, tradizioni, e per l’osservanza del rito religioso bizantino. L’unico modo per comprenderla veramente è immergersi nei suoi vicoli, tra i colori dei costumi, il profumo dei prodotti tradizionali (formaggio, lenticchie, miele e tanto altro, accompagnati dal buon vino delle terre sicane) mentre si scoprono riti e arte locale, le botteghe degli artigiani, e la chiesa di rito greco-bizantino SS. Annunziata e San Nicolò dove verrà spiegata l’iconostasi, il significato, differenze e similitudini con il rito latino. All’uscita dalla chiesa si passerà dai quartieri ancora segnati dal terremoto del 1968. Si chiude con una degustazione all’Enoteca del Condottiero.
Date disponibili
26
Maggio 2024
alle 16:30
Luogo di raduno
Piazza Umberto I, 90030 (PA)
Durata
90 minuti
Contributo
12euro
A cura di:
--
Accessibile ai disabili
Borghi dei Tesori Fest
2
Contessa Entellina
Esperienze
Tra storia e artigiani