La tecnologia sposa scienza e storia, grazie all’intuizione di un ingegnere e di un archeologo: entrare al Mav, il Museo di archeologia virtuale e interattiva, è come fare un salto 5mila anni indietro. Unico del genere al mondo, nei suoi 700 metri quadrati ricostruisce scientificamente la storia delle Madonie e la trasforma in realtà. Audiovisivi, visori tridimensionali, piattaforme interattive conducono il visitatore attraverso siti archeologici di cui oggi sopravvivono solo resti non sempre fruibili. Ecco dunque i reperti della grotta del Vecchiuzzo (a Petralia Sottana) visti attraverso un vetro olografico, i visori virtuali conducono al castello di San Mauro Castelverde, un proiettore permette di simulare uno scavo archeologico. Il viaggio virtuale prosegue da Balza Areddula (antico insediamento di Bompietro) all’omonima necropoli di Alimena, dalle terme Romane e agli ipogei di contrada Muratore a Castellana Sicula, dal mulino del 1800 di contrada Aliva a Blufi ai reperti del monte Alburchia di Gangi.
Date disponibili
non disponibili Durata
30 minuti
Contributo
4euro
Accessibile ai disabili
Le Madonie attraverso i visori: il MAV di Bompietro