I Pecoraro sono stati tra i più influenti soggetti economici e politici di Vicari, e contribuirono allo sviluppo economico del paese. Per più di trecento anni, dal ‘600 ai primi anni ’70 del ‘900 hanno vissuto a Palazzo Pecoraro Maggi. Una dimora che ha accusato tutti i suoi anni se è vero che il complesso edilizio mostrava segni di avanzato degrado dovuto ad una scarsa manutenzione. Soltanto di recente è stato restaurato con i fondi per le opere infrastrutturali del Patto territoriale della Valle del Torto e dei Feudi e restituito alla sua originaria bellezza. Per accedere al palazzo si attraversa un piccolo chiostro, e si giunge così alle stanze decorate con stucchi e marmi. Vi sono custodite opere di ispirazione religiosa di Fra’ Felice di Sambuca e di La Barbera e parte della pinacoteca comunale. Il palazzo è diventato sede del Comune negli anni 2000. Il restauro ha mantenuto l’assetto originale, sia all’esterno che all’interno, dove si possono ammirare gli affreschi, la sala delle armi e la cappella di famiglia. Dal maggio 2022, il palazzo ospita anche la pinacoteca comunale che espone diverse opere di arte sacra, recentemente restaurate, provenienti da alcune chiese vicaresi. Tra gli autori, Felice da Sambuca e Vincenzo La Barbera.
Date disponibili
non disponibili Durata
30 minuti
Contributo
3euro
Non accessibile ai disabili
Il palazzo borghese dei signori del paese