
Varcando la soglia di questo piccolo edificio delle fiabe nascosto nel verde dell’Orto Botanico – non a caso chiamato Botanica Meraviglia – avrete l’impressione di entrare nel laboratorio di un alchimista di secoli fa. E invece, davanti a un estrattore e a diversi alambicchi, troverete un cattedratico della Chimica, il professore Michelangelo Gruttadauria, presidente di Unipa Heritage, il Sistema museale dell’Ateneo di Palermo. Impegnato in un’attività affascinante: quella di ricavare oli essenziali dalle piante dell’Orto Botanico, un processo che parte dalla bollitura dell’acqua e che richiede grandissime quantità di profumata materia prima: petali, fiori o foglie. Per esempio, per produrre un litro di essenza di rosa, servono otto tonnellate di petali. Qui potrete mettere alla prova il vostro naso annusando gli oli essenziali di clementine, di mirto, di arancio dolce, di pompelmo, e perfino di cipresso e di abete. E potrete portarvi a casa un tester del vostro profumo preferito, che resterà con voi molto a lungo.







