Botteghe artigiane e nuovi creativi
Nascoste tra le strade di grandi e piccole città siciliane, ci sono botteghe artigiane che da secoli tramandano mestieri antichi e nuovi creativi che sono tornati a popolare i vecchi quartieri, innovando tradizioni che sembravano scomparse.
Sarti, cartai, ceramisti, incisori, liutai, pupari, artigiani del cuoio e dei tessuti: un patrimonio che si affianca a quello monumentale e che esprime l’identità antica e profonda della Sicilia. Abbiamo raccolto in questa piccola guida alcuni dei “tesori viventi” che, da venerdì 20 a domenica 22 dicembre, aprono alle visite negozi e botteghe durante le giornate di “Fatto a mano”, un progetto della società Porta Felice sostenuto dall’assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana, nell’ambito dell’iniziativa “Sicilia che piace” 2024.
Presidi identitari della cultura dell’Isola, scelti tra quelli che meglio interpretano la tradizione con uno sguardo all’innovazione. Realtà imprenditoriali attente alla salvaguardia dell’ambiente e all’uso creativo dei materiali sostenibili e di riciclo.
Luoghi antichi e nuovi dove il tempo scorre ancora lento, scandito più dai tocchi degli scalpellini che dai rombi delle auto. I più anziani sono gli ultimi che hanno resistito alla crisi e all’arrivo delle grandi catene.
Ci sono giovani, invece, che hanno deciso di restare o sono tornati nella loro terra, e con coraggio e fatica stanno investendo sul loro futuro. Un tour ideale alla scoperta di una Sicilia segreta e operosa, capace di custodire e rinnovare le proprie tradizioni.
La partecipazione è gratuita e non occorre prenotare