
Siamo a Monte Pellegrino a pochi passi dal famoso “stagno” della Santuzza e da qui parte l’affascinante ragionamento del professor Luigi Naselli Flores. Il docente ricorda come nel 1959 l’ecologo e biochimico inglese George Evelyn Hutchinson, durante una gita a Monte Pellegrino, vide lo specchio d’acqua e osservando le due varietà di Corixidae che vi vivevano, iniziò a riflettere sul numero di specie animali presenti sulla terra. Il suo articolo sul prestigioso The American Naturalist resta un esempio di uno dei primi ragionamenti sulla biodiversità che rese lo stagno una sorta di “santuario” dei limnologi, cioè gli scienziati che studiano le acque interne come laghi, stagni e paludi. Fu lo stesso Hutchinson a proporre di proclamare Santa Rosalia patrona della biologia evoluzionistica e della biodiversità.







