
Uno nuovo spazio culturale permanente che custodisce le radici dei siciliani sparse per tutti i continenti. A Palermo, nell’ex chiesa dei Santi Euno e Giuliano, è nato “Nostos – Memorie dell’emigrazione siciliana nel mondo”. Non è un museo tradizionale, ma un luogo concepito per l’ascolto profondo, curato dal regista e documentarista Stefano Savona. Rivivono le testimonianze inedite e preziose dell’archivio “Il Pane di San Giuseppe”: le voci autentiche di contadini, pastori e braccianti nati all’inizio del Novecento, che raccontano la vita nell’Isola prima della grande trasformazione. Questi racconti, racchiusi in originali gomitoli-audio, risuonano nella cripta, mentre al piano superiore una ragnatela di fili di lana colorati tesse simbolicamente la mappa delle diaspore.
L’installazione “Nostos” è stata realizzata in collaborazione col Comune di Palermo, che ha reso disponibile lo spazio dell’ex chiesa alla Fondazione Le Vie dei Tesori, partner di Italea Sicilia. Lo spazio di Nostos (piazza Sant’Euno) è aperto ogni weekend, venerdì e sabato dalle 10 alle 17, domenica dalle 10 alle 13.





















