
Sulla via che un tempo conduceva i pellegrini all’interno della città, la chiesa di Santa Cristina la Vetere fu costruita nel 1174 per volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio. È uno degli esempi più raffinati dell’architettura islamica di epoca normanna e venne dedicata a santa Cristina, patrona della città prima di santa Rosalia, poiché proprio qui furono trasferite le reliquie della martire. Realizzata interamente in tufo, la chiesa si presenta all’esterno come un grande cubo compatto e severo; all’interno, invece, le sobrie architetture dei pilastri e le possenti arcate in stile arabo-normanno dialogano con affreschi e stucchi di epoca barocca, testimoniando le molteplici stratificazioni storiche del luogo. Oggi parte dell’edificio risulta inglobata nelle costruzioni adiacenti, ma ciò che rimane conserva intatta una forte suggestione, che invita a leggere e attraversare le diverse fasi della sua lunga storia. La visita guidata è accompagnata da un intervento musicale site-specific del flautista Samuele Ponzo, pensato per entrare in risonanza con lo spazio e amplificarne la dimensione simbolica e sensoriale.









