L’antica Scirtea sicana era nota da tempi antichissimi, come raccontano i ruderi del castello inaccessibile di Acristia, ma di Burgio si inizia a parlare sotto l’emiro arabo Hamud. Nel Trecento finì nelle mani dei Peralta poi dei Gioeni, poi dei Colonna. Nel convento dei Cappuccini c’è una delle più impressionanti raccolte di mummie, perfettamente restaurate, oltre che scheletri e arredi funerari. Venire qui vuol dire perdersi tra il suono delle campane delle ultime fonderie, il profumo intenso delle ceramiche stagnate, i chiaroscuri dei portali in pietra.


◉ PALERMO
A oltre due secoli dalla scoperta di Cerere, l'Isola torna alla ribalta dell'astronomia mondiale con la scoperta di 2025 QK3, un corpo celeste individuato dal Wide-field Mufara Telescope, sulle Madonie. Un gioiello tecnologico eccellenza it...◉ STORIE
Dal riposo celebrato nelle Feriae Augusti ai solenni riti dellâAssunta, fino alle tracce di antichi culti legati alla fertilità e alla terra: un racconto che attraversa duemila anni di storia dellâIsola, dove il calendario agri...