
L’antico quartiere chiamato Palazzo, in epoca aragonese, fu suddiviso in due rioni: San Francesco e San Lorenzo. La prima cappella nacque nell’1102, annessa al Consolato della Repubblica di Genova, e fu intitolata a san Giorgio, patrono della città marinara ligure. Nel 1434, re Alfonso il Magnanimo elevò a parrocchia la chiesa, intitolandola a San Lorenzo martire; nei secoli venne più volte rimaneggiata, soprattutto all’inizio del Seicento. Nel 1844, papa Gregorio XVI la “promosse” cattedrale e sede vescovile. All’interno, tra affreschi e stucchi neoclassici, spicca il Cristo Morto in pietra incarnata di Giacomo Tartaglio, realizzato in un tipo di alabastro molto realistico, e la statua di san Lorenzo di scuola gaginiana.