
Per cinque secoli è “cappella reale” anche perché secondo alcuni storici nella Cappella dei crociati sarebbe stato sepolto nel 1318 Manfredi, figlio di Federico III d’Aragona, caduto da cavallo sulle spiagge trapanesi: non ci sono notizie certe sulla tomba, ma la chiesa di San Domenico è importante anche perché ospita un crocifisso miracoloso molto venerato e attribuito a Nicodemo. La chiesa è bellissima, colma di cappelle, lapidi reali, stucchi, cornicioni, tabernacoli in argento, diverse tele e un organo La Grassa. Il tempio è a navata unica con cinque cappelle per lato, sormontata da un tetto a capriate in legno. Da vedere un affresco di stampo bizantino della Madonna del Latte