
Platimiro Fiorenza deve la sua arte agli angeli. O ai diavoli, visto che plasma l’oro rosso del mare, lo cesella, lo cuce in gioielli meravigliosi che vivono esperienze proprie. Fiorenza è uno degli ultimi corallai esistenti, ma non è mai stato geloso della sua arte, anzi, è sempre stato pronto ad aprire i suoi laboratori a chiunque volesse imparare, allievi o semplici appassionati. È suo il progetto “Rosso Corallo”, nato nel 2012 da un’idea di Rosadea Fiorenza. Il progetto è ambizioso: realizzare opere sui luoghi del territorio trapanese per approfondire la loro identità. Il maestro corallaio è iscritto nel Registro delle Eredità immateriali della Sicilia, creato dalla Regione Siciliana ed è tra i Tesori umani viventi tutelati dall’Unesco