
La Favarella (o Piccola Favara) è a Ciaculli, vicino alle antiche sorgenti arabe: la storia di questa zona è ancora oscura ma è di sicuro legata alle condutture medievali che portavano qui le acque necessarie. Soltanto nell’Ottocento si sviluppò la coltivazione intensiva dei famosi agrumeti e si iniziarono a sfruttare le acque freatiche del sottosuolo tramite macchinari all’avanguardia. Durante la visita condotta dal docente di Colture arboree Giuseppe Barbera e dallo storico del sottosuolo Pietro Todaro, si riannoderà il filo delle acque, si parlerà della piccola cappella settecentesca e della “pirrera” sotto il caseggiato che durante la guerra venne usata come ricovero antiaereo dalle bombe americane. Qui è stata ritrovata una torre di guardia alle sorgenti del complesso medievale; e una macchina a vapore rarissima che funzionava a legna o a carbone: una vera e propria piccola locomotiva che metteva in funzione le “trombe” d’acqua.







