Siamo nel cuore della provincia ragusana, alla sorgente del fiume Irminio – citato anche da Idrisi - che poi correrà verso il mare. Come tutti i borghi del Val di Noto, anche Giarratana venne spazzato via dal terremoto del 1693 e ricostruito poco lontano. Resta il suo cuore antico, la misteriosa Terravecchia, con i ruderi del castello e il sistema di cinte murarie; qui nasce uno dei presepi viventi più visitati dell’Isola. E’ la terra della famosa, enorme e dolcissima cipolla presidio Slow Food, a cui è dedicata una sagra, il 14 agosto, giorno di San Bartolomeo, portato in processione scendendo 19 ripidi gradini. Nel museo a cielo aperto al Cuozzu, viene custodita la memoria artigiana e contadina; a Palazzo Barone, è allestito il Museo dell’emigrazione iblea. E il palmares della Polisportiva di pallavolo femminile Aurora che negli anni ’80 raggiunse anche la serie A.


◉ BENI CULTURALI
A Villa Trabia, luogo dove sarebbero stati nascosti i resti della dimora liberty demolita in una notte, si può ammirare in realtà virtuale una ricostruzione del bene progettato da Basile. L'attività fa parte del progetto di cooperazione ...◉ BORGHI
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Dal 27 al 30 novembre l’evento formativo che toccherà temi come la qualità nell’ospitalità turistica, le opportunità professionali offerte dal web, le piattaforme per la vendita online e la gestione di pagine web anche con l’aiuto...