Notizie del borgo si hanno già al tempo di Federico II, ma si dovrà attendere fino alla fine del XVI secolo per trovare la nobile famiglia dei Notarbartolo a capo dell’abitato. Sarà però il feudatario Pietro Martino, nel 1623, a ottenere la famosa“licentia populandi”, per ripopolare il feudo. È terra di vigneti e uliveti, qui i profumi si inebriano di terra, tutto sa di buono e genuino. Tradizioni antiche come quella dei “curdara”, famosi artigiani specializzati nei finimenti per cavalli. E le ricamatrici di pizzi e merletti. Sotto la protezione della Madonna di Loreto.

◉ ARCHEOLOGIA
La scoperta casuale durante i lavori per la posa della fibra ottica ha portato alla luce un importante sito del VI secolo avanti Cristo. Oggi, grazie a un innovativo progetto di musealizzazione, via Di Bartolo si trasforma in un percorso ar...◉ TURISMO
Sabato 3 e domenica 4 maggio si scoprono due comunità arbëreshë a Mezzojuso e Contessa Entellina. Si va tra i manghi in fiore a Balestrate e nelle cave di marmo di Custonaci. Laboratori gastronomici a Montelepre, Delia e Sutera. Si...