Date disponibili
11 Maggio 2025
dalle 10:00 alle 12:30
dalle 16:00 alle 17:30
Durata
30 minuti
Contributo
3euro
Accessibile ai disabili

Borghi dei Tesori Fest
2
Isnello
Luoghi
Arte in cambio del Paradiso, una cappella di tesori

Giuseppe Coccia da Isnello era un uomo ricco e, dopo aver acquistato quel che poteva di beni terreni, decise di usare il proprio denaro per guadagnare un posto nell’aldilà. Così profuse ingenti somme per la Matrice del suo paese, facendo realizzare, nel 1620, la Cappella dell’Addolorata, la cui decorazione fu affidata a due artisti che all’epoca andavano per la maggiore: Scipione Li Volsi, che creò gli stucchi, e Gaspare Salerno, lo Zoppo di Gangi, che dipinse gli affreschi con immagini bibliche. Inoltre, nel 1625, acquistò un organo maestoso da Antonino La Valle, uno dei principali maestri del tempo, disponendo che venisse decorato con le immagini lignee del patrono San Nicola e di San Giuseppe, e che recasse inciso il suo nome, a futura memoria. Nella Cappella, che per ovvi motivi viene detta anche Cappella Coccia, si trova infine un dipinto raffigurante la Deposizione, un’opera di autore ignoto, di grande potenza. Non sono i soli tesori di questa chiesa quattrocentesca, intitolata a San Nicola, il patrono di Isnello. È notevole, infatti, anche la grande tribuna a stucchi (1606), opera di Giuseppe Li Volsi, il padre di Scipione. I Li Volsi, originari di Tusa, come i Gagini erano una dinastia di artisti, e proprio ad Antonello Gagini il nostro si ispirò per la sua tribuna, scolpita su modello di quella che il collega aveva creato per la cattedrale di Palermo. In settembre la chiesa è il cuore dei festeggiamenti in onore del santo patrono, che comprendono la recitazione delle “frottole” tipici inni sacri inseriti nel Patrimonio Immateriale Siciliano per la loro unicità.

Seleziona giorno

Potrai utilizzare i coupon mostrandoli all’ingresso senza prenotazione se i turni di visita non sono pieni, oppure potrai utilizzarli per prenotare inserendo il codice coupon.