E’ stato da poco restaurato il convento dei Padri Agostiniani costruito nel 1627 da Padre fra Gilemo da Regalbuto”. La comunità contava quattro sacerdoti della Congregazione di Centorbi, un chierico e tre laici che si dedicavano alla coltivazione della terra e vivevano di elemosine; la vita monacale seguiva le regole della preghiera e dell’elemosina. La struttura si articola su due livelli e si sviluppa attorno a un chiostro centrale. Il primo piano ospitava le celle dei monaci, mentre il pianterreno era organizzato in refettorio, stalla e cucina. Oggi è possibile ammirare un imponente frantoio, venuto alla luce durante gli scavi del restauro, che ha conservato la tua interezza. Nelle stanze del piano superiore sono state allestite tre mostre permanenti, tra foto e abiti d’epoca. La prima intitolata “Vedere con gli occhi e con il cuore raccoglie le foto scattate dal concittadino Antonio Malla; la seconda, “Geraci ieri” racchiude antiche immagini in bianco e nero scattate nel secolo passato: le pose dei personaggi ritratti si fondono con la riproduzione di piccoli ambienti casalinghi, e alla preziosa collezione di abiti d’epoca della “nobiltà geracese agli inizi del XX secolo”.
Date disponibili
11
Maggio 2025
dalle 10:00 alle 12:30
dalle 16:00 alle 17:30
Durata
30 minuti
Contributo
3euro
Non accessibile ai disabili
Le celle, le preghiere, l'elemosina: come si viveva nel convento