Pronunci una data, 1968, e il tempo si ferma. Il terremoto del Bélice sconvolse e azzerò la vita in diversi paesi e tra questi Montevago che venne praticamente rasa al suolo e fu ricostruita poco lontano. Oggi la visita all’antico borgo distrutto è un vero viaggio doloroso nella memoria: tra le rovine delle case, si intuisce la pianta cittadina che ha il suo cuore nella Chiesa Madre distrutta che dopo oltre mezzo secolo, è stata messa in sicurezza e si può raggiungere. Diversi street artist hanno voluto lasciare il loro segno sui muri divelti delle abitazioni, creando un vero museo en plein air.

◉ ARCHEOLOGIA
Durante i lavori di riqualificazione dellâOrto Pasqualello sono state rinvenute sepolture risalenti al V-VI secolo avanti Cristo. Tra i reperti più significativi, un elemento architettonico riutilizzato da un tempio e due lekythoi p...◉ CULTURA
Dal Paleolitico alla vita contadina del Novecento, passando per una natura ancora incontaminata: il piccolo comune trapanese presenta la sua candidatura a Patrimonio mondiale dellâUmanità , puntando sull'integrazione tra uomo e ambie...