
Lo scorso dicembre è stata inaugurata in alcuni locali annessi alla Cattedrale un’esposizione dedicata a San Michele Arcangelo, patrono della città, distribuita in tre ambienti: una prima sala di ambientazione con pannelli fotografici che raccontano il culto nel territorio e tra la gente, la seconda sala con sculture moderne di San Michele e degli Arcangeli, e pannelli ad altorilievo di Ennio Testi, utilizzati una sola volta per il percolo del patrono portato in processione, e la statua lignea di San Michele scolpita in un laboratorio artigianale altoatesino, offerta dalla Banca di Credito Cooperativo Toniolo e San Michele di San Cataldo, e la terza che ospita ostensori, calici, pissidi e paramenti sacri. L’esposizione è un ulteriore prezioso tassello alla visita della cattedrale, ricca di affreschi fiamminghi, dipinti, stucchi e sculture. E completa il percorso dedicato al Santo che parte dal simulacro seicentesco di Stefano Li Volsi, prosegue con la scultura di San Michele in stucco di fianco al portale d’ingresso e con l’affresco con il Trionfo di San Michele dipinto da Guglielmo Borremans sulla volta centrale.