
La chiesa dell’Ecce Homo costituiva il punto più alto della vecchia Ragusa: è abbastanza recente, nata nel 1808 su una chiesetta preesistente, si rifà all’architettura tardo-barocca e da lassù la vita è veramente magnifica. E in questa dimensione confusa, tra cielo e terra, si potranno ammirare le vetrate istoriate che l’artista Duilio Cambellotti realizzò nel 1956 per questa chiesa. Ma non è il solo tesoro di questa chiesa nata con lo scopo manifesto di avvicinare l’uomo alla dimensione religiosa attraverso le sue tre navate: dalla monumentale facciata-torre impreziosita dalla torre campanaria, alla fitta decorazione in stucco dorato e blu, all’organo-orchestra della bergamasca casa “Serassi” del 1857.











