
Sorta con molta probabilità nel sec. XIV, al centro dell’antico quartiere ebraico di “Cartellone”, la chiesa apparteneva all’Ordine dei Cavalieri di Malta e precisamente alla Commenda di Modica-Randazzo, fondata dai conti di Modica della famiglia Chiaramonte. È un trionfo, colonne tortili, affreschi, un luogo dove è tangibile l’opera degli scalpellini. Ma il racconto di quest’anno si srotola seguendo la storia che conduce alle molte cripte visibili sul pavimento; una delle sepolture, dinanzi all’altare sulla testata della navata sinistra, appartiene alla famiglia dei Cosentini che avevano lo ius patronatus della cappella, direttamente comunicante, in passato, con il palazzo adiacente. Ma la storia che sarà raccontata riguarda la Congregazione di San Giuliano…











