
In questo luogo le monache si ritiravano in preghiera e istruivano le educande alla vita religiosa: quest’anno la piccola Chiesa del Collegio di Maria delle Figlie della Carità, chiamate comunemente Madri Canossiane, apre i battenti al pubblico. L’ordine ad Enna ha una storia bellissima che inizia nel 1910 quando i baroni Grimaldi Rosso di Castrogiovanni vennero a sapere che un gruppo di suore a Brescia era specializzato nel linguaggio dei sordomuti. E così infatti erano i due rampolli della casata, Virginia e Giovanni. Per aiutare i due bambini, i baroni invitarono alcune suore a trasferirsi a Castrogiovanni: ci riuscirono e le Canossiane, oltre ad aiutare i bambini disabili, misero su un collegio per educande, un orfanotrofio (attivo fino al 1987) una classe elementare e una “scuola di lavori di casa”. Le monache erano molto amate e rispettate in città e continuarono il loro lavoro fino dopo la Guerra. Tra le mura della chiesa sarà possibile apprezzare i disegni dei ricami delle suore e alcuni preziosi manufatti.