
Vien da chiedersi subito, ma chi mai è stato Bruno Ribadi? Per scoprire che doveva esser un tipo strano, estroso, sicuramente curioso. Nato a Cinisi e cresciuto senza genitori in abbazia, pur senza saper nulla di chimica, si intriga sui processi di fermentazione delle birre e diventa allievo di un monaco belga. Appena diventa diciottenne, decise di partire per il mondo per scoprire i segreti dei migliori mastri birrai. Ci riuscirà e i suoi racconti e ricette finiranno in un manoscritto che, decenni dopo, due ragazzi troveranno sulle montagne siciliane. La birra Bruno Ribadi nasce così, dal sogno di un ragazzino che volle diventare mastro birraio. Il resto lo fanno l’arancia amara, il mandarino, le spezie che finiscono nella chiara Pilsner, con i grani antichi siciliani Timilia, Russello e Perciasacchi; la Sicilian Pale Ale con bucce di agrumi, bacche di sommacco e pepe rosa; la Bianca, fruttata e fresca, ha l’aroma del mandarino di Ciaculli; la India Pale Ale con foglie di agrumi siciliani che donano un sentore agrumato-erbaceo; la Special Ale con grano Russello, uva passa di Pantelleria e carrube secche; e la Tripel con grano Biancolilla, fichi secchi e con il retrogusto dolce del miele siciliano.
Si visiterà lo stabilimento di Terrasini dove nasce la birra Bruno Ribadi, seguendone il processo produttivo. E ovviamente assaggiando le birre alla fine.
L’esperienza si svolgerà con un minimo di 15 partecipanti