
L’enorme caserma intitolata a Pietro Lungaro – il vicebrigadiere, unico poliziotto fra i 335 martiri delle Fosse Ardeatine nel 1944 – ha al suo interno diversi uffici della Polizia di Stato: quest’anno si visiterà la Sala operativa della Questura che svolge il delicatissimo compito di prevenzione sul controllo del territorio, gestendo in termini operativi tutte le emergenze della città. Si scopriranno così “gli occhi sulla città”, ovvero la rete di telecamere (e altri sistemi) che garantisce la sicurezza nei diversi quartieri. Si passerà poi all’Ufficio Scorte, con la lapida dedicata alle vittime di tutte le stragi e l’ordine di servizio di quel 23 maggio 1992 in cui avvenne la strage di Capaci. Poi il Giardino della Memoria, alle spalle dell’Ufficio scorte, che ricostruisce il tratto di autostrada che precede il punto che saltò in aria nel 1992. Al termine del percorso, due murales raccontano i giudici Falcone e Borsellino, ma in maniera bella, colorata, leggera; e il Monumento ai Caduti della Polizia di Stato.