
Palermo, estate 1942. Dal suo letto di morte, il barone Enrico Sorci osserva la storia recente della sua famiglia, la moglie, le figlie, i figli, anche i bastardi; e ordina che la notizia del suo trapasso non venga annunciata subito. Parte da qui un affollatissimo simposio tra i parenti: fra silenzi, ammicchi, tensioni, battibecchi, antichi veleni, nuove ambizioni, si srotola un pezzetto di storia della città, tra i bombardamenti alleati e la fine del fascismo. Con la consueta penna che pare un bulino, Simonetta Agnello Hornby sgomitola storie che sono anche episodi della storia di tutto il Paese.
Feltrinelli 2020