
I catanesi erano abituati a vederlo chiuso e inaccessibile, nonostante fosse sempre sotto i loro occhi. Invece dall’anno scorso l’Anfiteatro romano di piazza Stesicoro, proprio nel cuore della città, è ritornato alla vita. Testimone silenzioso di secoli di storia, l’Anfiteatro svela ancora oggi i resti della sua maestosità di età imperiale: di forma ellittica, con le gradinate che raggiungevano l’arena, poi interrato, scomparso, disperso sotto le fondamenta delle case. Fu il Falzello a riportarlo alla ribalta, e il principe di Biscari a portare a termini i primi scavi. Doveva essere realmente immenso, del gruppo delle grandi “fabbriche” come il Colosseo o l’arena di Verona. E’ facile immaginare il clamore e le grida della folla degli oltre 15 mila spettatori che assistevano agli spettacoli dei gladiatori o alle naumachie. La visita sarà uno spunto per ripercorrere le trasformazioni di questo luogo iconico, da arena a centro di commercio e artigianato, piazza d’armi o rifugio sotto i bombardamenti.