Nicola Petta è erede di una vera famiglia di pasticceri che va indietro di almeno tre generazioni, il suo Extrabar è un tempio del cannolo, senza contare le altre dolcezze. Ed è Nicola a dettar legge: la ricotta migliore – rigorosamente di pecore che pascolano sulle colline di Piana -, ancora fresca, viene lasciata “riposare”, facendola colare e compattare. In seguito, è passata al setaccio, mescolata a mano e, infine, zuccherata quanto basta (mai troppo!) e arricchita con le gocce di cioccolato. La cialda è un’altra storia: croccante, profumata e friabile, nasce da un impasto di farina, strutto e vino rosso, tutti a km0, impastati ad una temperatura non superiore ai 12 gradi. Steso “a sfoglia” e tagliato con gli stampi artigianali che gli conferiscono la forma tipicamente romboidale, l’impasto, proprio come si faceva una volta, “abbraccia” piccole canne di circa 20 centimetri l’una, che poi finiranno fritte nello strutto. All’Extrabar i cannoli vengono sempre farciti sul momento e soltanto così possono mantenere la loro inconfondibile fragranza: ne esistono da 150 grammi, ma se proprio volete strafare, anche da 350 grammi e addirittura da 3 chili. I visitatori potranno scoprire i segreti del laboratorio, ovviamente alla fine del percorso, si chiude con cannoli mignon, biscotti e caffè.
Date disponibili
11
Maggio 2025
dalle 09:00 alle 13:30
Durata
30 min
Contributo
8euro
Non accessibile ai disabili
Borghi dei Tesori Fest
2
Piana degli Albanesi
Esperienze