Si ritorna alla Villa del Gattopardo ai Colli: costruita da don Isidoro Terrasi agli inizi del ‘700, cinquant’anni dopo passò ai principi Alliata di Villafranca e fu affrescata dal Fumagalli. Nel 1845 la dimora fu acquistata da Giulio Tomasi IV, principe di Lampedusa, che qui allestì il suo osservatorio astronomico. La residenza, nel Gattopardo, viene descritta come villa Salina, immersa in un paesaggio armonioso. Poco tempo fa è stato completato un imponente restauro che l’ha vista rinascere: si accede dalla scalinata che porta alle due terrazze; per il festival si visiteranno il piano nobile con l’enfilade di saloni sontuosi affrescati, gli splendidi giardini recuperati con la fontana danzante che fa scaturire getti d’acqua a suon di musica.