
Abbandonato per almeno trent’anni, il complesso di San Rocco – con la sua costruzione di stili diversi, frutto di stratificazioni e aggiunte – è stato restaurato e riaperto diventando un polo culturale di arte contemporanea. Le prime notizie risalgono al 1574 quando Trapani fu colpita dalla peste e giunsero in aiuto i frati del Terz’ordine francescano regolare. Dopo l’Unità d’Italia, con la confisca dei beni agli ordini religiosi, la chiesa divenne ufficio postale provinciale, Istituto di Igiene, ufficio comunale e aula scolastica. Restituito alla Diocesi dal 2012 San Rocco è rinato, diviso in zone: il Piano del Cuore con il Crocifisso Danzante di Marco Papa -; il primo Piano dell’Intelligenza, il secondo Piano dell’Abbraccio e il terzo Piano delle Porte regali, e un ‘ultima piccola stanza, che è un invito ad alzare lo sguardo verso l’Assoluto. Vi sono esposte opere di 23 artisti tra i quali Carla Accardi, Turi Simeti, Adrian Paci.