
Un palazzo che racconta gli anni felici in cui Caltanissetta era un centro industriale per lo sfruttamento delle miniere di zolfo: ospitò infatti nel 1838 anche Ferdinando II di Borbone quando venne in visita alla città. Palazzo Giordano fu costruito sul luogo un tempo occupato dalla chiesa di San Rocco, demolita nella prima metà del XVII secolo, ma sopravvissuta nel nome del quartiere. Modificato nella seconda metà dell’Ottocento da Alfonso Barbera, fu abbellito con facciate in stile eclettico, divenne sede della Banca d’Italia, poi della Banca Commerciale; danneggiato dalle bombe del 1943 e dopo la demolizione di un’ala negli anni Sessanta, diventerà sede dell’INA. Oggi il palazzo conserva ancora lo scalone monumentale, movimentato da colonne, volte, balaustre e vasi e illuminato da un ampio lucernario, che conduce all’elegante appartamento del primo piano. Qui, tra colorate cementine e volte riccamente decorate, si potrà avere una vista privilegiata su piazza Garibaldi e il centro storico. Sabato 18 ottobre alle 18.30 sarà presentato il libro “L’airone bianco. Una vita per l’arte” di Raffaello Piraino: brevi racconti sulla vita di questo fine collezionista innamorato della bellezza.