
Qui hanno studiato centinaia di futuri architetti: l’ex convento della Martorana era sede nel 1866 della Scuola di applicazione per gli ingegneri e architetti diretta da Giovan Battista Filippo Basile, “antenata” della facoltà di Architettura e ospitò in seguito il Dipartimento di Design fino al 15 marzo 2010. La storia del monastero benedettino fondato nel 1194 da Goffredo ed Eloisa Martorana, è strettamente legata alle vicine chiese normanne di San Cataldo e di Santa Maria dell’Ammiraglio (che proprio dal convento prese il nome con cui la conoscono i palermitani). Le monache avevano sulla chiesa un “belvedere”, demolito nel 1874 da dove assistevano alle processioni sul Cassaro. Ne nel 1600 divenne uno dei centri più importanti visto che i lavori di via Maqueda da un lato produssero la demolizione di una parte del monastero, dall’altro aprirono la facciata sull’arteria principale della città. Da parecchi anni l’Università sta lavorando al suo recupero: le Vie dei Tesori ha condotto le prime visite a cantiere aperto per il Genio di Palermo; ora il restauro è andato avanti e si potranno scoprire i progressi dopo sei mesi, i primi affreschi ritrovati, le sale che pian piano stanno tornando alla vita, il piccolo chiostro.