
Una visita guidata dall’archeologa Paola Sconzo e dal team dell’Università di Palermo, che avrà come cuore l’attività degli antichi vasai nella Mozia di epoca classica. Passeggiando tra i resti del Ceramico dell’Area K, una delle più importanti officine di vasai puniche del Mediterraneo centro-occidentale, si scopriranno i materiali rinvenuti negli ambienti di lavoro — strumenti, vasi, terracotte e molto altro — che seguono l’intera catena di produzione, dall’argilla grezza alla forma finita. Si passerà poi all’armamento bellico legato all’assedio greco che nel 397 avanti Cristo, ridusse la città in cenere, e si concluderà con il racconto di un recente rinvenimento, una statua femminile in stile greco, emersa proprio in questa officina, che si riconnette al celebre “Giovinetto di Mozia”, scoperto nel 1979 dalla stessa missione.