
Il convento di San Carlo fu costruito nei primi anni del XVII secolo su iniziativa di don Francesco la Barbera, ma sovvenzionato dagli stessi cittadini. Fu poi utilizzato come luogo di quarantena e nel 1858 divenne sede dell’Ospizio artistico provinciale, istituzione caritatevole che accoglieva 50 trovatelli a cui veniva insegnato un mestiere. Dal 1862, sotto la direzione di Francesco Gambini, all’interno dell’istituto si cominciarono a insegnare disegno lineare, ornato e carattere, musica, calzoleria, sartoria e ginnastica. Il 19 luglio 1862 l’istituto ricevette la visita di Giuseppe Garibaldi. E fu lo stesso Gambini a chiedere la trasformazione dell’istituto in una scuola agraria per i figli dei contadini affinché imparassero le basi della viticoltura. Oggi ospita l’Istituto d’Istruzione Superiore “Abele Damiani”, che durante la visita offrirà anche una piccola degustazione dei suoi vini.