
È uno dei più bei parchi dell’Italia meridionale, nato sotto la supervisione del barone Corrado Arezzo e di sua figlia Vincenzina, e abbraccia il castello di Donnafugata, sontuosa dimora nobiliare di tardo Ottocento. Attorno, questo giardino storico che copre una superficie di circa 8 ettari e raccoglie in un unico disegno, tre differenti tipologie, come era in uso a metà Ottocento: il giardino all’inglese (informale), il giardino alla francese (formale) e un’area “rustica”, ovvero un ampio orto-frutteto destinato un tempo alla coltivazione di piante aromatiche e all’apicoltura. Nel Parco sono presenti circa 1500 specie vegetali e alcuni alberi monumentali. L’impianto, come lo vediamo oggi, fu realizzato dalla seconda metà dell’Ottocento ai primi anni del Novecento. Bellissimi gli “artifici” e il labirinto, tappe di un prezioso percorso esoterico.






