
I Giardini Tazio Nuvolari, o di Porta Pradella creati a fine Ottocento come luogo di svago ma anche di memoria, ospitano oggi sei busti di mantovani illustri quali Tazio Nuvolari, che però volge le spalle al giardino, Ippolito Nievo., il matematico Carlo Castagnoli, e un monumento alla Grande Guerra. Spesso ignorati e dimenticati, circondati da aiuole anonime e in degrado, questi ricordi marmorei, frammenti di vita, sono sopravvissuti all’incuria degli uomini e del tempo. Ma sono ancora presenti oggi per chi, concedendosi una piccola sosta, rivolge loro uno sguardo rispettoso e interessato, testimoni di amore per la città.




