
La stanza dove Paolo Borsellino lavorò per oltre cinque anni, dall’agosto del 1986 al marzo del 1992, pochi mesi prima dell’attentato in via D’Amelio: quello studio con le sue carte, la scrivania, la bandiera italiana alle spalle è diventato un museo della memoria all’interno dell’ex Palazzo di Giustizia sulla piazza intitolata al magistrato. È un progetto significativo per la promozione della memoria e dell’eredità di Paolo Borsellino e offre l’opportunità di esplorare parte della vita del giudice e del suo impegno attraverso i suoi spazi e documenti. Il progetto di memoria, pensato dalla Associazione Nazionale Magistrati sezione Marsala, è sostenuto da una rete iteristituzionale di cui fanno parte: il Comune di Marsala, il Tribunale di Marsala, la Procura della Repubblica di Marsala e la Camera Penale di Marsala.
Le visite sono gestite dall’ Associazione e Biblioteca Sociale Otium di Marsala.