
L’allestimento dell’Istituto universitario di Anatomia Umana racconta i progressi fatti attraverso l’osservazione e lo studio sul corpo. Antichi volumi, cere anatomiche che raffigurano teste e parti di scheletro attribuiti alla scuola ceroplastica siciliana, modellini di sviluppo fetale e strumenti impiegati in passato a scopo didattico per la dissezione anatomica o per l’osservazione di preparati istologici al microscopio. Il patrimonio, raccolto dai direttori del Regio Istituto di Anatomia umana dal 1932, oggi costituisce un archivio per generazioni di medici. Bella la Sala Anatomica per le esercitazioni su organi di animali o su modellini in plastica. Qui è anche visibile uno dei primi microscopi elettronici a trasmissione, in dotazione all’Istituto.












