
Un vero gioiello Art Nouveau è Casina Nasi o Villino Nasi, che spicca sulla sottile lingua di terra, tra Torre di Ligny e la Colombaia, di fronte allo scoglio Palumbo. La costruzione della villa, che la città di Trapani volle donare al suo concittadino, l’ex ministro Nunzio Nasi, iniziò nel 1898. In bugnato rustico, elegante e solenne, è introdotta da un lungo viale. Il prospetto è scandito da pilastri angolari, con due ali sporgenti chiuse da decorazioni. L’interno è arredato con mobili d’epoca e pezzi d’arte tra cui un busto di Nasi, opera dello scultore Ettore Ximenes. Il Villino appartiene oggi al Libero consorzio comunale ed è sede dell’istituto di Biologia marina della locale Libera università. Nel 1901 il poeta trapanese Tito Marrone dedicò al Villino, la sua lirica, “Lo Scoglio”.