
Questo strano “castello” fu edificato nel 1673 attorno a una torre di artiglieria cinquecentesca, ma
divenne subito la dimora estiva dei principi di Mirto e conti di San Marco. Durante la Seconda
guerra mondiale ospitò anche Giuseppe Tomasi di Lampedusa. La villa fortificata di San Marco è
un unicum nel suo genere, immersa in un giardino mediterraneo, frutto dell’estro creativo
dell’architetto Domenico Cirrincione che, su volere dei proprietari, mescolò elementi
dell’architettura militare con altri tipici delle residenze di campagna. Così i quattro bastioni
angolari, le feritoie e il ponte levatoio sono ingentiliti da uno scalone a doppia rampa. Un atrio
coperto acciottolato con volta a botte porta al piano inferiore dove gli argani ancora funzionanti
azionano il ponte levatoio.