
La chiesa, fondata dai mercanti amalfitani nel cuore della Vucciria, è dedicata all’apostolo Andrea, fratello di Simon Pietro e protettore proprio della città campana. Se ne parla già nel 1264. Nel 1346 viene fondata la confraternita di Sant’Andrea, alla quale si aggrega nel 1579 quella degli “aromatari”, gli speziali, gli antichi farmacisti. Ma i confrati non sono in grado di affrontare le elevate spese di restauro e decidono di cederla al Collegio degli aromatari, che la trasforma come oggi la vediamo, con il prospetto tardo-rinascimentale. Su una lastra di marmo a chiusura delle sepolture sotterranee, era un tempo un’epigrafe in latino: “La morte vince ogni cosa, i farmaci a nulla giovano”. E’ stata restaurata dalla Soprintendenza.