Borgo di rovine e vigneti, cave e boschi, affonda nei misteriosi elimi e corre veloce verso le imprese garibaldine. Calatafimi Segesta è stata tra i protagonisti della nascita dell’Unità d’Italia, ma ospita anche uno dei siti archeologici più importanti del Mediterraneo. Il borgo invece vive la sua quotidianità operosa, sorta nel XII secolo intorno al Castello Eufemio, antica roccaforte bizantina, mentre il nome le arriva dall’arabo Kalat al Fimi. Ospita chiese splendide e la casa dove dormì Garibaldi, si scoprono gli artigiani, ci si incammina nel bosco Angimbè, nei giardini della Kaggera, un Eden incontaminato che accoglie antichi mulini, i giardini di arance, l’antico lavatoio del lino di contrada Canale e le zachie arabe. Calatafimi ha vinto la prima edizione del Premio Borghi dei Tesori con il progetto di restauro dell’antico orologio della Matrice.


◉ L'EVENTO
Oltre 350 mila persone hanno affollato il Cassaro per il Festino di Santa Rosalia: un corteo barocco tra arte, devozione e memoria collettiva. Dal carro trionfale ai fuochi dâartificio, Palermo ha ancora una volta raccontato se stessa ...◉ LA STORIA
Il culto della patrona di Palermo fiorisce anche tra le montagne lombarde, dove a Brenzio una chiesa custodisce un eccezionale patrimonio di reliquie. La venerazione per la santa si diffonde in Europa seguendo le rotte della peste e della s...