Araba, lontana, sembrerebbe che Cassaro tragga il suo nome dall’arabo Kars che vuol dire castello, fortezza, altri la identificano con l’antichissima e misteriosa cittadina sicula di Cacyrum. Durante il weekend di Pasqua, il minuscolo e antico borgo – il più piccolo della provincia di Siracusa e tra i meno abitati della Sicilia con appena 700 residenti – si anima di tradizioni e riti che affondano le radici in un passato millenario. Tra ulivi secolari, chiese storiche e il profumo di miele di timo, Cassaro offre un’esperienza unica, sospesa tra sacro e profano. Le sue origini si intrecciano con una natura generosa, che regala l’oliva “tonda iblea” e l’olio “dei Monti Iblei”, molto ricercato, e totalmente biologico, ma anche castagne, pesche, nocciole, funghi e pinoli. Il miele qui profuma di timo, gli artigiani intrecciano ancora oggi panieri in canne e rami d’ulivo. Durante le celebrazioni pasquali, il borgo rivive la sua storia, tra processioni, artigianato locale e percorsi naturalistici. Vi perderete tra le sue chiese, scoprendo una storica banda musicale e una suggestiva linea ferrata trasformata in percorso naturalistico, tra mulini ad acqua lungo la valle dell’Anapo.


◉ LE VIE DEI TESORI
Si scoprono le tavole di Basile con l'architetto e i re Borbone con lo storico. Ultimo weekend per entrare dietro le quinte del Teatro Massimo, a Villa Bordonaro le foto dei set, sotto Porta dei Greci le tracce del Crocifisso di Navarrete. ...◉ FESTIVAL
Un’esperienza curata dal documentarista Stefano Savona valorizza la sala nascosta dove si trova un antico fermoposta con 660 cassette postali. Si entra in un’altra saletta decorata con marmi policromi, destinata a chi voleva scrivere le...





