Le origini di Collesano, piccolo gioiello incastonato nella basse Madonie, affondano in un passato lontano, quando il geografo Al Muqaddasi, nel X secolo, lo descrisse come Qal’ al as-sirat, la “Rocca della strada” o la “Rocca della retta via”. Nei giorni di Pasqua il borgo madonita rivive le sue antiche tradizioni in una sintesi di spiritualità, arte e sapori. Le origini del borgo, la cui bellezza fu immortalata anche da Al Idrisi, nel suo celebre Libro di Ruggero, si intrecciano con gli antichi riti pasquali che animano le sue chiese e le sue strade, creando un’atmosfera irripetibile. Ma oggi Collesano è un borgo che custodisce anche preziose tradizioni artigiane. Le sue ceramiche, frutto di un’arte antica e raffinata, raccontano di mani sapienti che modellano la terra, trasformandola in opere d’arte. E poi c’è la natura, maestosa e generosa, che avvolge il paese in un abbraccio protettivo, offrendo paesaggi che tolgono il fiato. Ma Collesano non è solo storia e arte: è anche un luogo per i sensi, per il gusto. La tipica provola delle Madonie, con il suo sapore intenso e avvolgente, e la cassatina locale, dolce prelibatezza che aspetta solo il riconoscimento Igp, sono esperienze che non si dimenticano. E mentre si assaporano queste delizie, tra processioni sacre e sapori della tradizione, anche durante i giorni di Pasqua, rivive il ricordo della Targa Florio, la corsa più antica del mondo, nata tra queste montagne, per un’esperienza che unisce fede, storia e gusto.


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