La prima mostra nazionale di agrumicoltura organizzata da Salvatore Caronia Roberti si tenne nel 1933 a Villa Giulia ma di fatto non ci sono notizie di questa manifestazione se non nei disegni e nelle foto dell’epoca: lo stesso Caronia Roberti aveva disegnato per l’occasione proprio due ingressi monumentali, uno non venne mai realizzato e un secondo, su via Lincoln, venne poi smontato. È soltanto una delle curiosità che la neodottoressa Francesca La Mattina proporrà durante la sua visita approfondita alla scoperta di Villa Giulia, primo giardino pubblico della città, uno degli spazi verdi più misteriosi, colmo di simboli e riferimenti. La Villa prese il nome da Giulia Guevara, moglie del viceré Marcantonio Colonna principe di Stigliano, il progetto fu redatto nel 1778 dal sacerdote Nicolò Palma, che sviluppò uno schema impostato sul quadrato, con viali ortogonali e diagonali e al centro, la fontana del 1780 di Ignazio Marabitti, con il dodecaedro in marmo e i dodici orologi solari; Giuseppe Damiani Almeyda inserì nel 1886 le quattro esedre in stile neopompeiano. Vicino al cancello dell’Orto Botanico, si scopre la fontana del Genio di Palermo, sempre del Marabitti del 1778.
Date disponibili
17
Maggio 2025
alle 16:00
Durata
90 minuti
Contributo
5euro
Accessibile ai disabili
Il Genio di Palermo
14
Il primo giardino pubblico della città
Palermo
Esperienze