Un’esperienza veramente inedita quella della visita al Vivaio comunale che è ospitato nell’area delle antiche cave, all’interno del Parco della Favorita: tra coltivazioni e depositi di tante piante, in vaso e in terra, è stata anche restaurata una serra di grandi dimensioni che ospiterà per attività culturali. Nella stessa zona c’è anche un ricovero antiaereo utilizzato durante la seconda guerra mondiale. Anche il Vivaio comunale fa parte dell’imponente studio di fattibilità, commissionato dal Comune a un gruppo di esperti capitanato dal paesaggista Giuseppe Barbera: si sta infatti lavorando alla rigenerazione funzionale dell’intero Parco della Favorita, e nello specifico, è previsto lo sviluppo delle attività vivaistiche per la riproduzione della flora autoctona; con un conservatorio delle specie e future attività didattiche in collaborazione con associazioni, centri di ricerca e università.