
Edificata in epoca normanna e dedicata a San Biagio, fu concessa nel 1216 ai francescani che le costruirono accanto il primo nucleo del convento. Nel 1680 monsignor Graffeo decise di renderla barocca: le due navate laterali furono abbattute e quella centrale rialzata e coperta da una volta a botte. All’esterno sono ancora visibili gli archi murati dell’antica chiesa precedente, all’interno ospita ricchi stucchi e affreschi. Il campanile ha una guglia a piramide rivestita da maioliche. Sotto la navata, la cripta con i loculi e i colatoi per l’inumazione dei cadaveri. Dopo l’Unità, il convento divenne caserma e carcere.