
È la chiesa del Monastero delle Benedettine, costruita nel XII secolo da Giorgio d’Antiochia, ammiraglio del Gran Conte Ruggero, ma riedificata nel XVII secolo. È un tesoro barocco inaspettato: ori, marmi e decorazioni, affreschi, balconi a petto d’oca (da cui le monache si affacciavano non viste), venti statue di stucco di Bartolomeo Sanseverino, lo stupendo pavimento di maiolica cosparso di fiori. La facciata fu eseguita nel 1702 da Alberto Orlando: divisa in due ordini, dorico quello inferiore e ionico il superiore, completata da un frontone con le statue di San Michele e due angeli di Fazio Gagini. Sulla volta ecco il “Trionfo di San Michele su Lucifero”, con la figura di un diavolo che fuoriesce dalla superficie dell’affresco e sembra volare altrove.