
Un viaggio tra dipinti, libri, spartiti, strumenti, una raccolta di autografi, tra cui numerosi abbozzi. La casa natale di Vincenzo Bellini accoglie una parte multimediale che ripercorre la vita, le opere e la musica del musicista dal viso d’angelo, simbolo della genialità di Catania, amato non solo in Sicilia, ma in tutta Italia e nel mondo Fu forse la sua morte precoce, a meno di 34 anni, e quel talento unito alla gentilezza dell’aspetto che fecero sì che, già nel 1919, il Real Circolo Bellini avviasse una sottoscrizione per trasformare la casa del musicista in monumento nazionale. Il 5 maggio 1930 fu inaugurato in pompa magna il Museo Belliniano, presente il re, Vittorio Emanuele III. Cinque camere, piene di cimeli, che raccontano la storia del musicista e della sua famiglia: dipinti, libri, spartiti originali, strumenti musicali, scritti autografi. C’è perfino, secondo l’usanza dei tempi, la maschera mortuaria del compositore.