
Sulla via che un tempo conduceva i pellegrini all’interno della città, fu costruita nel 1174 questa piccola chiesa per volere dell’arcivescovo Gualtiero Offamilio. È un esempio della migliore architettura islamica di epoca normanna e si decise di dedicarla a santa Cristina, patrona della città ben prima di santa Rosalia, poiché in questo luogo erano state trasferite le reliquie della martire. Realizzata interamente in tufo, si presenta all’esterno come un grande cubo squadrato, mentre all’interno, tra le sobrie architetture dei pilastri e le possenti arcate in stile arabo-normanno, si trovano affreschi e stucchi barocchi. Oggi parte della chiesa risulta inglobata in costruzioni adiacenti, ma ciò che rimane è ancora di grande suggestione.